L’osteopatia è un sistema di diagnosi e trattamento che pur basandosi sulle scienze fondamentali e le conoscenze mediche tradizionali (anatomia, fisiologia, ecc…) non prevede l'uso di farmaci ma attraverso manipolazioni e manovre specifiche si dimostra efficace per la prevenzione, valutazione ed il trattamento di disturbi che interessano non solo l'apparato neuro-muscolo-scheletrico, ma anche cranio-sacrale (legame tra il cranio, la colonna vertebrale e l'osso sacro) e viscerale (azioni sulla mobilità degli organi viscerali).
Inoltre a differenza della medicina tradizionale, che concentra i propri sforzi sulla ricerca ed eliminazione del sintomo, l'osteopatia considera il sintomo un campanello di allarme e mira all'individuazione della causa alla base della comparsa del sintomo stesso.
Il trattamento osteopatico può avvalersi di numerosi metodi e tecniche di trattamento. Gli osteopati le utilizzano indifferentemente in funzione delle necessità terapeutiche.
Trattamento delle Cicatrici
La pelle è un fondamentale recettore del sistema tonico posturale, la presenza di cicatrici costituisce un disturbo a tale recettore. Per cicatrice patologica o tossica si intende una cicatrice che perturba l’organismo e induce disturbi clinici e posturali, può essere considerata un vero e proprio corto circuito nervoso, in grado di disturbare i grandi sistemi di trasmissione delle informazioni nell’organismo.
Le cicatrici patologiche, possono squilibrare l’organismo a vari livelli:
- Squilibrio POSTURALE, per l’azione sui recettori cutanei e l’effetto perturbante sul sistema tonico posturale. La cicatrice infatti crea un fulcro, un punto di attrazione su cui il corpo si flette.
- Squilibrio MUSCOLO-FASCIALE, per le aderenze e quindi la conseguente difficoltà di estensione localizzata del tessuto. A causa della rigidità della cicatrice, la catena muscolo-connettivale presenta una zona di minore elasticità, generando un disturbo localizzato che si ripercuote sempre a livello globale, sull’equilibrio delle catene cinetiche in toto.
- Squilibrio LINFATICO, per l’ostacolo sul deflusso linfatico locale.
- Squilibrio ENERGETICO, per l’effetto barriera sulla circolazione energetica in quanto può provocare un’interferenza sul flusso di energia dei Meridiani.
- Squilibrio ENDOCRINO E METABOLICO, per l’anomala secrezione di adrenalina e l’ipersimpaticotonia (aumento dell’attività del sistema simpatico) che può provocare. Questo fenomeno può diventare cronico in virtù del cosiddetto “effetto vestito”: lo sfioramento dei vestiti sulla cicatrice durante i movimenti innesca una “pompa” anomala per l’adrenalina. Ciò permette di capire molti disturbi associati, come ad esempio, cefalee ed emicrania, fatica cronica, blocchi vertebrali, ecc.
- Squilibrio PSICOLOGICO, in quanto la cicatrice può essere intesa come una forma di memoria dei tessuti rispetto ad un trauma emotivo e ad un evento doloroso.
Proprio per prevenire eventuali squilibri la cicatrice dovrebbe essere trattata subito, appena è avvenuta la guarigione del tessuto, ma è comunque possibile trattarla anche dopo molti anni.
Il trattamento comprende l’uso di tecniche osteopatiche, di manipolazioni fasciali e connettivali e il massaggio con l’utilizzo di creme specifiche. Le sedute variano in funzione del tipo, grandezza, reattività, ecc… della cicatrice ma già della prima seduta si avvertono i cambiamenti locali (riduzione prurito, dolore, rigidità, spessore,ecc…) e sistemici legati agli squilibri.